"Cosa sarà di noi giornalisti se non riusciamo più ad influenzare l'opinione pubblica?". Questo si chiedeva Giovanna Botteri, attonita, dopo l'elezione di Trump. E' successo di nuovo nel Belpaese: nonostante tutti i giornaloni e le principali emittenti televisive descrivano sempre i nostri governanti, moderati e perbene, sempre fedeli all'establishment e a "Leuropa", come una benedizione divina, il popolo, alla prima occasione utile, piazza la crocetta sul più grosso "Vaffanculo" che trova sulla scheda elettorale. Ieri come il 4 Dicembre 2016. Fantastico. Ma andiamo per punti.
1) In Germania la CDU della Merkel stava cercando accordi per la formazione del governo da Settembre e, guarda caso, l'accordo lo trova con un altro partito pro-sistema e ultra-europeista il giorno delle elezioni italiane: sarà mica che il vento che tirava dall'Italia ha suggerito agli amici teutonici di sbrigarsi ad avere un governo prima che l'Italia ne avesse uno sgradito?
2) Lo spauracchio dei mercati per il momento non si palesa. Ma anche dovesse arrivare, per quale motivo speculatori finanziari e/o investitori esteri dovrebbero poter soverchiare il voto di un popolo sovrano? Forse questo libero mercato ultra-liberista e senza freni né regole, che sublima nell'euro e nella UE come massima espressione, non è così bello e democratico come ce lo raccontano?
3) Dopo le elezioni Europee 2014 scrissi che se Renzi, stravincitore, non avesse smesso di fare il cameriere dell'establishment e iniziato a rispettare le promesse fatte alle primarie per prendersi il PD, sarebbe stato nient'altro che protagonista di un berlusconismo molto, ma molto più breve. Con la differenza rispetto a Silvio che sa perdere allo stesso modo di un bambino viziato di 3 anni. Ho vinto qualche cosa?
Grazie Matte.
4) Commovente prova del M5S in Umbria: riesce ad arrivare appaiato al csx alla Camera - 6 punti sotto il dato nazionale - e, addirittura, dietro al Senato. Fantastico, tra i peggiori risultati in Italia. Avendone fatto parte e conoscendolo abbastanza bene, non mi stupisco: se il tuo candidato di punta - esclusi gli ex-parlamentari - è una "pasionaria della prima ora", sedicente blogger di professione, ne hai di strada da fare. Come alle Comunali 2014 (quando a Perugia, nella prima occasione in cui il csx non vinse, il M5S riuscì ad arrivare terzo lasciando la città al cdx), qui in Umbria il M5S palesa tutti i suoi limiti in termini di selezione dei candidati e coesione sul territorio. Auguri.
5) Veniamo ai possibili scenari. Posto che i vincitori indiscussi sono M5S in primis e Lega in secundis, c'è da vedere a chi verrà dato l'incarico di governo. Vedo improbabile sia un governo CDX + M5S, che CDX + PD, sebbene leggermente più plausibile. Alternativa è il classico calciomercato di stampo berlusconiano, ma sono tanti i parlamentari che Silvione dovrebbe "convincere". Il tutto qualora l'incarico toccasse al cdx.
Ritengo invece più probabile che si riesca a formare un governo se l'incarico toccasse a Di Maio. Le strade sarebbero due:
- un governo di restaurazione con il PD
- un governo di cambiamento con la Lega (e forse FDI)
Non sarebbe sicuramente il governo dei miei sogni, nonostante ciò auspico che la seconda soluzione sia quella che si concretizzerà, dando vita ad una maggioranza di rottura rispetto al passato e di stampo fortemente euroscettico (o sovranista, se preferite). In tal caso si chiuderebbe il sipario sulla Seconda Repubblica ed entreremmo in una nuova fase, sicuramente incerta, difficilmente peggiore della precedente, ma certamente liberi da Berlusconi e - forse - da Renzi. E dipenderà tutto - o quasi - da Di Maio: Giggino, è ora di dirci se sei quello "dell'Europa casa del M5S" o quello del "sarei per uscire dall'Euro". Buona fortuna.